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Corsi Valore Formel per la P.A. 2020 TOSCANA
Area tematica: Appalti e Contratti Pubblici
Percorso Formativo:
LA GESTIONE DEGLI AFFIDAMENTI SOTTOSOGLIA DI LAVORI, BENI E SERVIZI: ANALISI DELLE NOVITÀ E STRUMENTI OPERATIVI PER LE CORRETTE PROCEDURE
Programma
ABSTRACT
1° modulo: Ruoli e competenze nella gestione dell’appalto: il Rup, gli
altri soggetti gestori della gara, il direttore dei lavori e il Direttore
dell’esecuzione.
2° modulo: La definizione di strumenti di regolamentazione e la redazione degli atti
amministrativi per la gestione delle gare di appalto e delle procedure di
affidamento sottosoglia.
3° modulo: Il rapporto tra le procedure di acquisto (per beni, servizi e lavori) e le
procedure contabili.
4° modulo: Le novità in materia di affidamenti sottosoglia e di procedure di gara dopo la
legge n. 55/2019 (legge di conversione del d.l. “sblocca-cantieri”).
5° modulo: I controlli sulla corretta esecuzione degli appalti.
1° MODULO, DURATA 7 ORE
Ruoli e competenze nella gestione dell’appalto:
il Rup, gli altri soggetti gestori della gara, il direttore dei lavori e il
Direttore dell’esecuzione
Destinatari: Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Gare e Contratti / Appalti, Responsabili Servizio Lavori Pubblici/Ufficio Tecnico, Responsabili Servizio Provveditorato/Economato, Operatori che svolgono attività come RUP nelle gare per beni, servizi e lavori.
Obiettivi:
il Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n.
50/2016) delinea il ruolo del Responsabile Unico del Procedimento come figura
essenziale per il corretto ed efficace sviluppo delle procedure di affidamento
per l’acquisizione di lavori, beni e servizi.
Le linee-guida Anac n. 3, sottoposte a revisione nel 2017, hanno compiutamente
definito gli elementi di qualificazione professionale, il ruolo, i compiti e gli
ambiti di intervento specifici del Rup, evidenziando la necessità di una
formazione continua e del rafforzamento delle competenze in materia di project
management.
Nella gestione della gara intervengono tuttavia altri soggetti, rispetto ai
quali la giurisprudenza ha definito in modo molto puntuale poteri, compiti e
situazioni di incompatibilità (es. con riguardo ai componenti della Commissione
giudicatrice).
Correlativamente, il d.m. MIT 49/2018 ha definito le linee-guida in base alle
quali le stazioni appaltanti devono svolgere le attività di direzione dei lavori
(negli appalti di lavori) e dell’esecuzione dell’appalto (negli appalti di beni
e servizi), delineando meglio i ruoli del DL e del DEC, i processi nei quali
essi intervengono, gli strumenti a loro disposizione e le e responsabilità.
Il attesa del riassetto di tale quadro di riferimento ad opera del regolamento
unico, il seminario consente agli operatori delle stazioni appaltanti di
analizzare le criticità e le possibili soluzioni delle stesse rispetto a tali
soggetti, in una prospettiva di massima garanzia per il corretto sviluppo degli
appalti.
Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia soggetti che già svolgono l’attività di Rup, DL o DEC sia soggetti che hanno i requisiti per svolgerla.
Prima parte
Ruolo, funzioni e responsabilità del Rup
I requisiti del Rup e la sua nomina: • I requisiti professionali e di esperienza del Rup per gli appalti di lavori pubblici • I requisiti professionali e di esperienza del Rup per gli appalti di beni e servizi • L’obbligo di formazione continua • La nomina del Rup con provvedimento espresso • L’obbligo di accettazione dell’incarico • Il Rup senza adeguati requisiti e l’individuazione degli assistenti.
Il ruolo del Rup nella gestione degli appalti: • Ruolo e competenze del Rup in base al d.lgs. n. 50/2016 e alle Linee-guida Anac n. 3 • Il Rup nella programmazione • Il rup nella fase di progettazione degli appalti di lavori: la competenza specifica ed esclusiva per la validazione del progetto • Le incompatibilità per il Rup in relazione alle attività nella fase di progettazione • Il Rup nella fase di affidamento: il “governo” della procedura di gara • Il Rup nella fase di esecuzione dell’appalto: il coordinamento e il ruolo di controllore a supporto del DL/DE.
Le criticità relative al Rup nelle procedure di affidamento e di esecuzione dell’appalto: • Le crititicità relative al conflitto di interessi • Le problematiche relative alle possibili incompatibilità del Rup, con particolare riferimento alla fase di affidamento • Il Rup e la gestione della fase di ammissione alla gara (con l’adozione dei provvedimenti di ammissione e di esclusione) • Il Rup e la partecipazione alla Commissione giudicatrice nelle gare con l’OEPV • Il Rup e la verifica delle offerte anormalmente basse • L’intervento del Rup nella fase tra la proposta di aggiudicazione e l’efficacia dell’aggiudicazione.
Il quadro delle responsabilità del Rup: • La responsabilità complessiva rispetto al processo di gestione dell’appalto • La responsabilità specifica in ordine alla validazione dei progetti • Le responsabilità specifiche in relazione alla fase di affidamento • Le responsabilità specifiche in ordine all’esecuzione dell’appalto e ai controlli.
Gli altri “ruoli” nella gestione della gara d’appalto
L’Ufficio appalti-gare: • Il ruolo dell’Ufficio appalti-gare nelle procedure di affidamento in base al modello organizzativo scelto dalla Stazione Appaltante • Le possibili competenze in rapporto alla gestione della gara • L’eventuale intervento per la gestione della fase di ammissione degli OE alla gara (Linee-guida Anac n. 3).Il Seggio di gara: • Cos’è e quando deve essere costituito (gare con il prezzo più basso) il Seggio di gara • I riferimenti normativi e giurisprudenziali per individuare il “modello organizzativo” del Seggio di gara • Le funzioni del Seggio di gara • L’atto di nomina del Seggio di gara.
La Commissione giudicatrice: • La composizione della Commissione giudicatrice nelle gare con l’OEPV in base all’art. 77 del Codice (soprasoglia e sottosoglia) • Competenza e esperienza dei Commissari • L’iscrizione all’Albo tenuto dall’Anac • La nomina dei componenti esterni (nelle gare soprasoglia) e del Presidente (nelle gare sottosoglia): la procedura definita dall’art. 77 e dalle Linee-guida Anac n. 5 • La nomina di componenti interni in caso di indisponibilità o mancanza di esperti nell’Albo Anac • I compensi dei commissari • L’accertamento delle situazioni di incompatibilità e di eventuale conflitto di interesse • Le problematiche relative alla c.d. “incompatibilità funzionale” derivante dallo svolgimento di altre attività nell’ambito della procedura (art. 77, comma 4) • Quando il Rup può essere nominato componente della Commissione giudicatrice • La scelta del Presidente • La determinazione di nomina della Commissione giudicatrice • La pubblicazione dei curricula dei componenti della Commissione giudicatrice • Il ruolo del Segretario verbalizzante (che non è componente della Commissione) • Le interazioni tra Rup e Commissione giudicatrice nella gestione della fase di valutazione delle offerte e di verifica dell’anomalia.
Seconda parte
Ruolo, funzioni e responsabilità del Direttore
dei lavori e del direttore dell’esecuzione
La direzione dell’esecuzione negli appalti di forniture e servizi: • Il ruolo del direttore dell’esecuzione del contratto (DEC),le situazioni di incompatibilità e il rapporto con il Rup • Gli strumenti per l’esercizio dell’attività di direzione e controllo • Funzioni e compiti del DEC nella fase di esecuzione dell’appalto • Le attività di controllo sulla corretta esecuzione dell’appalto da parte dell’appaltatore e dei subappaltatori • Come gestire la verifica di conformità dell’esecuzione • La gestione delle contestazioni e delle riserve • La gestione delle modifiche e delle varianti • La gestione della sospensione dell’appalto e dei sinistri • Il controllo amministrativo-contabile.
Il quadro delle responsabilità del DL e del DEC: • La responsabilità complessiva rispetto all’esecuzione dell’appalto • La responsabilità specifica rispetto alle attività di controllo sul corretto sviluppo delle prestazioni/dell’appalto.
Collaudatori e verificatori: • La nomina dei collaudatori e dei verificatori dell’esecuzione dell’appalto • Ruolo dei collaudatori e dei verificatori.
2° MODULO, DURATA 7 ORE
La definizione di strumenti di regolamentazione e
la redazione degli atti amministrativi per la gestione delle gare di appalto e
delle procedure di affidamento sottosoglia.
Obiettivi:
le procedure di affidamento di appalti di lavori,
servizi e forniture sia soprasoglia che sottosoglia, sono precedute,
accompagnate e concluse da atti amministrativi che traducono le varie fasi del
processo, incidendo in molti casi sulla situazione giuridica degli operatori
economici concorrenti.
La giurisprudenza e le innovazioni introdotte dalla legge n. 55/2019 evidenziano
per molti passaggi rispetto ai quali è necessaria la definizione di regole (es.
per la nomina dei componenti delle commissioni giudicatrici).
La corretta impostazione degli atti e dei provvedimenti consente alla stazione
appaltante (e ai soggetti che operano per essa) non solo di attestare il
corretto sviluppo delle operazioni, ma anche e soprattutto di concretizzare le
decisioni fondamentali nei vari livelli di sviluppo della procedura.
Il seminario, a elevato contenuto operativo, consente ai
partecipanti di rafforzare le proprie competenze in materia di redazione di atti
e di provvedimenti relativi alle gare (e alle procedure sottosoglia),
confrontandosi con i modelli e gli schemi messi a disposizione.
Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione degli atti e dei provvedimenti relativi alle procedure di affidamento.
Gli atti preliminari alla gara:
• Il regolamento per la nomina dei componenti
della Commissione giudicatrice nel periodo di sospensione dell’Albo (sino al
31.12.2020) • L’atto di nomina del Responsabile Unico del Procedimento:
contenuti essenziali e possibili specificazioni • Il verbale di validazione del
progetto (negli appalti di lavori pubblici) • L’atto di approvazione del
progetto dell’appalto: eventuale distinzione dalla determinazione a contrarre •
La determinazione a contrarre: contenuti essenziali, contenuti richiesti dal
Codice (es. lotto unico, deroghe bando-tipo, ecc.) e implicazioni contabili
(prenotazione d’impegno) • Analisi di schemi di atti.
Gli atti relativi alla fase iniziale e alla fase
di ammissione alla gara: ? La
determinazione di nomina della Commissione giudicatrice (nelle gare con OEPV) •
Gli atti relativi alla gestione del soccorso istruttorio • I
provvedimenti di ammissione e di esclusione dalla gara (art. 76, comma 2-bis
Codice): il rapporto motivazionale con il verbale di gara • Il provvedimento
per la formazione della lista degli OE da invitare nelle procedure ristrette.
Gli atti relativi alla gestione delle operazioni
di gara: • Il verbale di gara:
contenuti essenziali, elementi da specificare, peculiarità determinate
dall’utilizzo delle piattaforme telematiche • I provvedimenti di esclusione
nella fase di valutazione delle offerte • Il verbale delle operazioni di
verifica delle offerte anormalmente basse • La parte del verbale relativa alla
proposta di aggiudicazione • Analisi di uno schema di verbale di gara.
Gli atti successivi alla gara:
• La determinazione di
aggiudicazione (art. 32, comma 5 e art. 33 Codice): contenuti essenziali e
specificazioni • Gli aspetti contabili conseguenti all’aggiudicazione in base al
principio applicato 4/2 • Il verbale relativo alle operazioni di verifica dei
requisiti • La comunicazione dell’aggiudicazione • Gli atti relativi al
riconoscimento dell’efficacia dell’aggiudicazione (art. 32, comma 7 Codice) •
L’eventuale atto di annullamento della gara (in caso di illegittimità rilevate):
profili motivazionali specifici e peculiarità del dispositivo • L’eventuale atto
di revoca della gara (in caso di riconsiderazione di interessi pubblici):
profili motivazionali specifici (anche in rapporto alla casistica nota) •
L’ordine di esecuzione in via anticipata/d’urgenza dell’appalto (in base alle
condizioni ex art. 32, comma 8 del Codice): elementi della motivazione • Il
verbale di riscontro del decorso del termine dilatorio e la comunicazione della
stipulazione • Analisi di schemi di atti.
Le peculiarità relative agli atti per le
procedure di affidamento sottosoglia: • La determinazione per l’indizione delle procedure relative alla costituzione
di un elenco di operatori economici • La determinazione di approvazione
dell’elenco di OE • La determinazione a contrarre nel caso di procedura avviata
con un avviso sollecitatorio per manifestazioni d’interesse • Il verbale di
attestazione degli OE individuati per la procedura di confronto competitivo o
per l’affidamento diretto • L’atto “unico equivalente” per l’affidamento
diretto: i contenuti obbligatori in base all’art. 32, comma 2 del Codice e le
eventuali specificazioni • Come impostare la motivazione degli atti relativi ad
affidamenti sottosoglia qualora si intenda derogare all’applicazione del
principio di rotazione • La possibile regolamentazione delle spese economali per
ottimizzare i processi di acquisto di valore inferiore ai 5.000 euro • Gli atti
per gli affidamenti “semplificati” di beni e servizi di valore inferiore ai
5.000 euro • Analisi di schemi di atti.
3° MODULO, DURATA 7 ORE
Il rapporto tra le procedure di acquisto (per
beni, servizi e lavori) e le procedure contabili.
Obiettivi:
le norme sull’armonizzazione contabile e i
principi applicati allegati al d.lgs. n. 118/2011 (periodicamente attualizzati
dal MEF) hanno ridefinito molti profili operativi inerenti la gestione delle
varie fasi relative all’acquisizione di lavori, beni e servizi in rapporto agli
strumenti di programmazione economico-finanziaria e al bilancio, mentre d.lgs.
n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici) ha ricodificato le varie fasi (la
programmazione, la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione dell’appalto).
La combinazione tra le due fonti normative ha determinato anche alcuni
interventi interpretativi, che si sono resi necessari per raccordare le
procedure (in particolare nella fase della programmazione).
Il percorso sviluppato nel seminario consente di ricondurre ai vari passaggi del
processo di acquisizione di lavori, beni e servizi i corrispondenti adempimenti
contabili, al fine di evitare omissioni o l’errata definizione di elementi
necessari a garantire la correttezza della spesa per l’Amministrazione.
Corso “open”:
data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia
operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione dei
contratti di appalto.
La programmazione degli acquisti di beni /servizi
e dei lavori in rapporto al Dup e al bilancio:
• Il programma triennale dei lavori pubblici e il
programma biennale per le acquisizioni di beni e servizi • Il rapporto tra il
Documento unico di programmazione e i programmi per lavori e beni/servizi • La
scansione temporale per i documenti di programmazione contenenti i programmi per
lavori pubblici e beni/servizi • La correlazione tra il Bilancio e i programmi
per i lavori e per l’acquisizione di beni/servizi • Elementi interpretativi
(Note ANCI e ITACA).
La progettazione, l’avvio dell’appalto e la
prenotazione dell’impegno di spesa: •
La progettazione dell’appalto e la definizione degli elementi di dettaglio
relativi al quadro economico e alla base d’asta • La definizione delle risorse
in relazione alla progettazione • Esempio di un quadro economico per un
appalto di lavori e per un appalto di beni/servizi • Percorsi particolari:
il “trasferimento” delle risorse su più annualità mediante il Fondo Pluriennale
Vincolato • L’individuazione (e l’accantonamento) delle risorse per gli
incentivi per le funzioni tecniche in base all’art. 113 del d.lgs. n. 50/2016 •
La determinazione a contrarre e la prenotazione dell’impegno di spesa • La
programmazione dei pagamenti • Esempio di dispositivo con prenotazione di
impegno.
L’aggiudicazione dell’appalto e la costituzione
dell’impegno di spesa: •
L’aggiudicazione dell’appalto e l’individuazione del soggetto con il quale
pervenire alla definizione dell’obbligazione giuridica • La stipulazione del
contratto • Le regole per i pagamenti nel contratto di appalto: esempi di
clausole • La costituzione dell’impegno in relazione alle previsioni
dell’allegato 4/2 del d.lgs. n. 118/2011 • Gli elementi specifici per la
contabilizzazione dell’impegno • Esempio di dispositivo con costituzione di
impegno. • Le situazioni particolari relative alla costituzione dell’impegno
di spesa • Gli Accordi-quadro e i contratti attuativi • Gli impegni relativi
agli incarichi ad avvocati esterni.
Lo stato di avanzamento dell’appalto e i
pagamenti: • L’emissione dei SAL e dei
certificati di pagamento e la conseguente procedura di liquidazione • Le
problematiche relative alle ritenute progressive e alla loro contabilizzazione •
Le problematiche relative all’applicazione di eventuali penali e alla loro
gestione contabile • La liquidazione degli incentivi per funzioni tecniche.
4° MODULO, DURATA 7 ORE
Le novità
in materia di affidamenti sottosoglia e di procedure di gara dopo la legge n. 55/2019 (legge di conversione del d.l.
“sblocca-cantieri”).
Obiettivi:
la legge
n. 55/2019, legge di conversione del d.l. “sblocca – cantieri” (d.l. n. 32/2019)
ha apportato numerose modifiche al Codice dei contratti pubblici e ha introdotto
anche norme che sospendono l’efficacia di disposizioni del d.lgs. n. 50/2016
sino alla fine del 2020: tali nuovi elementi incidono sia sulla
progettazione(con riferimento specifico ai lavori) sia sullo
sviluppo delle procedure di gara(per tutte le tipologie di appalti).
La legge n. 55/2019, legge di
conversione del d.l. “sblocca – cantieri” (d.l. n. 32/2019) ha rivoluzionato la
disciplina di riferimento per l’acquisizione di appalti e concessioni di valore
inferiore alle soglie Ue, riformulando varie parti dell’art. 36 del Codice dei
contratti pubblici.
Il seminario è finalizzato a consentire
ai partecipanti di analizzare le implicazioni operative delle nuove
disposizioni, anche mediante schemi di sintesi ed esempi diclausole.
Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione dei contratti di appalto.
Parte
prima
Novità per gli affidamenti sottosoglia
La
definizione del valore dell’acquisto: • Valore di base e valore stimato
dell’affidamento • Le possibili opzioni definibili in base all’art. 106 del
d.lgs. n. 50/2016 • Il rinnovo: previsione e computo nel valore stimato •
L’incidenza delle opzioni sul valore stimato dell’appalto • L’acquisizione del
CIG e il valore di riferimento • La molteplicità di affidamenti e il valore
complessivo dell’appalto.
Gli obblighi di utilizzo del Mepa (e di altre
piattaforme telematiche) per affidamenti sottosoglia:
• Le regole che obbligano all’utilizzo delle
convenzioni Consip • Le regole sugli obblighi di utilizzo del Mepa per gli
affidamenti di beni e servizi sottosoglia • L’utilizzo alternativo di altre
piattaforme telematiche • Gli acquisti di beni e servizi di valore inferiore a
5.000 euro e la possibilità di non fare ricorso a Mepa o a altre piattaforme
telematiche.
Gli
affidamenti diretti:
• Gli
affidamenti diretti entro i 40.000 euro • Le modalità semplificate di
individuazione degli OE • Come sviluppare un’indagine di mercato (le indicazioni
dell’Anac nelle linee-guida n. 4) • L’atto unico ex art. 32, comma 2 e la
motivazione esplicativa della scelta dell’OE • L’eventuale autovincolo a una
procedura selettiva (obbligo di gara).
Le novità specifiche per le procedure di
affidamento di beni e servizi: •
L’interpretazione delle nuove disposizioni del comma 2, lett. b) dell’art. 36
del Codice in ordine
all’affidamentodegliappaltidibenieservizitrai40.000euroelesoglieUe(221.000euroe
750.000 euro per i servizi dell’allegato IX) • La differenza tra richiesta di
preventivo e lettera di invito • La differenza tra preventivo e offerta • Come
organizzare elenchi di OE da invitare alle procedure semplificate.
Il
principio di rotazione:
• L’applicazione del principio di rotazione negli
affidamenti sottosoglia, secondo le indicazioni dell’Anac e della più recente
giurisprudenza • L’obbligo di motivazione specifica (sulla base di determinati
presupposti) per la deroga all’applicazione del principio di rotazione •
Esempi di motivazione per la deroga.
Affidamento di servizi a
professionisti: • Gli affidamenti dei
servizi di ingegneria e di architettura: soglie e peculiarità procedurali •
L’obbligo di ricorso al Mepa per gli affidamenti di servizi di ingegneria e di
architettura • L’affidamento i altri servizi intellettuali • Principali
differenze tra affidamenti di servizi intellettuali e affidamenti di incarichi
professionali.
Le
verifiche dei requisiti:
• Le nuove regole per le verifiche dei requisiti in
relazione agli affidamenti mediante il Mepa • Le regole per le verifiche
semplificate relative agli affidamenti diretti nelle linee-guida Anac n. 4 • Le
nuove regole (art. 86,comma 2-bis) sulla validità e sulle modalità di utilizzo
dei documenti e delle attestazioni relative alle verifiche dei requisiti di
ordinegenerale.Parte
Seconda
Novità sulle procedure di gestione degli appalti Le novità procedurali specifiche per gli
affidamenti sottosoglia: • Il nuovo
comma 9-bis e la sua valenza speciale per il sottosoglia rispetto alle regole
generali dell’art. 95 • La possibilità di più ampio
utilizzo del criterio del minor prezzo nel sottosoglia
(su scelta dellaSA) • I casi nei quali è obbligatorio l’utilizzo
dell’OEPV • Peculiarità relative alla definizione dei criteri per l’OEPV •
Schema di sintesi sull’utilizzo dei criteri di valutazione delle offerte nel
sottosoglia • L’utilizzo dell’esclusione automatica delle offerte
anormalmente basse: condizioni e modalità • I parametri per identificare un
appalto sottosoglia come di interesse transfrontaliero • Schema di sintesi:
quando si può e quando non si può utilizzare l’esclusione automatica delle
offerteanomale.
Le novità
specifiche per le procedure di affidamento dei lavori:
• La
possibilità di indire la gara per appalti di lavori di manutenzione ordinaria e
straordinaria sulla base di un progetto definitivo semplificato • Le nuove
regole per l’affidamento di appalti di lavori entro 1.000.000 di euro: le
quattro fasce e le differenti procedure utilizzabili • Focus sull’affidamento
diretto per i lavori tra 40.000 e 150.000 euro con obbligo di valutazione di tre
preventivi • L’affidamento di lavori nella fascia tra i 350.000 e 1.000.000 di
euro, con procedura di confronto competitivo (gara) con almeno quindici OE •
L’obbligo di utilizzo della procedura aperta nella fascia tra 1.000.000 e
5.548.000 euro • Le indicazioni dell’Anac nelle Linee-guida • Quadro di
sintesi delle procedure e delle loro modalità di sviluppo.
Subappalti:
•
L’indicazione della quota di subappalto nel bando entro il nuovo limite (sino a
fine 2020) • L’eliminazione (temporanea sino alla fine 2020) dell’obbligo di
indicazione della terna di subappaltatori.
L’affidamento di servizi e di forniture informatiche:
• Le linee-guida Agid sull’acquisizione
di software: licenze o software proprietario (e obblighi di riuso) •
L’acquisizione di servizi manutentivi per software specifici: come evitare o
limitare il lock in.
5° MODULO, DURATA 7 ORE
I controlli sulla corretta esecuzione degli
appalti
Obiettivi:
il controllo della corretta esecuzione delle
prestazioni è una funzione fondamentale per la gestione ottimale degli appalti e
delle concessioni, che richiede tuttavia un’articolata definizione degli
elementi di presupposto (standard, parametri qualitativi, ecc.) e delle modalità
di esecuzione (sia con riferimento ai collaudi e alle verifiche di conformità,
sia con riferimento ad altre tipologie di controlli).
L’eventuale rilevazione di inadempimenti comporta l’obbligo per la stazione
appaltante di irrogare penali o, nei casi più gravi, di pervenire alla
risoluzione dell’appalto.
Il seminario, a contenuto operativo, è finalizzato a consentire ai partecipanti
di focalizzare l’attenzione sulle attività di verifica e di controllo,
mediante la presentazione di specifiche clausole contrattuali, modelli e
check-list.
Come gestire le verifiche sull’avanzamento dei
lavori e i collaudi: • La regolamentazione dello stato di avanzamento dei lavori (sal) • Le
verifiche da sviluppare in relazione al sal • Le criticità più frequenti • Il
rapporto tra la verifica dello stato di avanzamento dei lavori e la procedura di
pagamento • La regolamentazione del collaudo e il confronto con l’appaltatore/il
concessionario • L’individuazione del collaudatore e la sua nomina • Le
operazioni di collaudo e le principali criticità • La verbalizzazione del
collaudo.
Come gestire le verifiche di conformità
dell’esecuzione: • La regolamentazione
delle verifiche di conformità dell’esecuzione negli appalti di servizi e di
forniture: possibili moduli differenti • Esempi di diverse tipologie di
verifiche di conformità di esecuzione (analisi di clausole) • Il contraddittorio
con l’appaltatore/il concessionario • Il rapporto tra la verifica delle
prestazioni e la procedura di pagamento • I ruoli dei soggetti deputati alle
verifiche • Le principali criticità • La verbalizzazione delle operazioni di
verifica di conformità dell’esecuzione • Le particolarità relative alle
verifiche delle attività svolte nell’ambito delle concessioni.
Le altre tipologie di controlli:
• Le possibili tipologie di controlli
sviluppabili sulla corretta esecuzione delle prestazioni negli appalti e nelle
concessioni in base alla direttiva del Dirigente di struttura ex art. 31, comma
12 del Codice dei contratti pubblici • I controlli a sorpresa • I controlli
indotti da verifiche e ispezioni di autorità/altre amministrazioni • I controlli
in base a reclami • I controlli a campione • I controlli qualitativi.
La rilevazione di inadempimenti, con
l’applicazione delle penali o l’avvio della procedura di risoluzione:
• La rilevazione di inadempimenti a seguito
di verifiche e controlli • La configurazione dell’inadempimento in relazione
alla sua gravità • La richiesta di giustificazioni (con eventuale diffida ad
adempiere) e il contraddittorio con l’appaltatore/il concessionario •
L’applicazione della penale • I casi di risoluzione ex lege • La clausola
risolutiva espressa • La procedura di risoluzione del contratto.
Focus: • La differenza tra risoluzione e recesso • Quando può aversi recesso e cosa
comporta (corresponsione di indennizzo).
Modalità di Iscrizione
Note Organizzative
Logistica: sedi corsuali presso alberghi 4 stelle vicino stazioni ferroviarie.
Documentazione: dispense in formato file pdf contenenti normativa, giurisprudenza, slides esplicative e commenti a cura di docenti altamente qualificati.
Supporti didattici: quaderno per appunti, penna, programma dettagliato.
Assistenza: è prevista la presenza di un TUTOR d’aula per assicurare supporto ai partecipanti durante le lezioni.
I corsi saranno attivati al raggiungimento minimo di 30 partecipanti e svolti con un massimo 50 partecipanti.
Location dove verrà svolto il corso
(Le location potrebbero subire variazioni in base al numero di corsi attivati e disponibilità in base alla data di svolgimento)