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Corsi INPS Valore P.A. 2018 LAZIO

soggetto proponente LUMSA - Libera Università Maria SS. Assunta
in collaborazione con Formel srl

LUMSA - Libera Università Maria SS. Assunta
Corso operativo in materia di appalti e contratti pubblici: dalla gestione della gara all’esecuzione degli appalti. Analisi di schemi, simulazioni operative e modulistica.

Corso operativo in materia di appalti e contratti pubblici:

dalla gestione della gara all’esecuzione degli appalti. Analisi di schemi, simulazioni operative e modulistica.

Programma

LA PROGETTAZIONE DELL’ACQUISIZIONE DI LAVORI, BENI O SERVIZI

Premesse
Nell’ambito del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 50/2016) la progettazione nel processo di acquisizione di forniture, servizi e lavori ha un ruolo fondamentale per il corretto sviluppo degli appalti. Per i lavori e per i servizi è stato anche previsto l’obbligo di valutazione del costo della manodopera in relazione alla definizione della base d’asta, rendendo ancor più evidente l’importanza di un’accurata progettazione anche sotto il profilo del modello organizzativo di interazione con l’operatore economico affidatario.
Il seminario è finalizzato a consentire la corretta impostazione della progettazione e delle sue fasi di verifica, mediante l’impostazione di strumenti di controllo delle varie operazioni.


ARGOMENTI

Prima parte – Analisi del fabbisogno e programmazione

Analisi del fabbisogno: • Il quadro di riferimento per la programmazione e l’analisi generale del fabbisogno in relazione all’acquisizione di una fornitura, di un servizio o di un lavori • L’obbligo di programmazione per le acquisizioni di lavori, servizi e forniture (art. 21 d.lgs. n. 50/2016) • Il decreto ministeriale sulla programmazione: d.m. 14/2018 • Il rapporto tra il quadro esigenziale e la programamzione• Analisi di fabbisogno e divieto di artificioso frazionamento.
Analisi degli schemi per la programmazione e di alcuni casi operativi
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Seconda parte - La traduzione del fabbisogno specifico nel progetto dell’appalto di lavori, servizi o forniture

Le regole per la progettazione: • Il quadro di riferimento per la progettazione di un’acquisizione di beni, servizi o lavori: l’art. 23 del d.lgs. n. 50/2016 • I profili contenutistici di dettaglio per i lavori: il d.m. sui livelli della progettazione • I profili contenutistici di dettaglio per gli appalti di servizi: i commi 14 e 15 dell’art. 23 del Codice.


Terza parte - Impostazione appalto e verifica progetto.

L’impostazione dell’appalto e la verifica del progetto: • La progettazione e la definizione della base d’asta: la verifica dei costi della manodopera • Gli elementi del progetto per l’acquisizione di beni e servizi: la definizione delle specifiche tecniche e prestazionali • La definizione delle clausole dei capitolati con l’utilizzo dei CAM (Criteri ambientali minimi) • La definizione di standard esecutivi o prestazionali nei capitolati • La definizione delle clausole comportanti modifiche “prevedibili” e opzioni in base all’art. 106 del Codice • La relazione tra i capitolati e il sistema criteriale in caso di acquisizione con il macro criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa • La procedura di verifica per gli appalti di lavori • La validazione dei progetti di lavori da parte del Rup • L’obbligo di suddivisione in lotti dell’appalto e la motivazione (tecnica e/o economica) dell’eventuale gara a lotto unico.
Analisi di casi relativi a criticità nella definizione delle specifiche tecniche e/o prestazionali (focalizzazione sui CAM)
.

PROJECT WORK

Nel corso del modulo i partecipanti saranno chiamati a elaborare uno strumento di controllo dei progetti, attraverso la predisposizione di una check-list degli elementi essenziali, finalizzata a garantire:
a) la corretta impostazione del progetto (per evitare varianti);
b) il corretto sviluppo delle attività di verifica e di validazione (per i progetti relativi agli appalti di lavori);
c) il calcolo compiuto dei costi della manodopera;
d) la verifica della completezza degli elementi correlati al progetto, con particolare riferimento a quelli inerenti la sicurezza sul lavoro.
L’elaborazione della check-list potrà aversi anche per gruppi di lavoro, con condivisione finale dei risultati e impostazione di uno strumento unico di controllo delle attività di progettazione. 


GLI AFFIDAMENTI SOTTOSOGLIA E CON MODALITÀ TELEMATICHE

Premesse
Il Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 50/2016) ha ridisegnato la disciplina delle procedure di acquisizione di beni, servizi e lavori di valore inferiore alla soglia comunitaria (art. 36), che è stata peraltro integrata dalle Linee-guida Anac n. 4, ponendo le Amministrazioni di fronte alla necessità di focalizzare l’attenzione sul corretto sviluppo delle procedure e sulla gestione del principio di rotazione.
Le disposizioni del Codice dei contratti pubblici evidenziano peraltro la subordinazione delle procedure sottosoglia agli obblighi di utilizzo del Mepa e delle altre piattaforme elettroniche, nel rispetto dell’articolato corpus di norme di finanza pubblica in materia.
Il seminario è finalizzato a consentire agli operatori lo sviluppo in modo corretto dell’organizzazione e dei processi per la gestione delle acquisizioni di valore inferiore alla soglia comunitaria.


ARGOMENTI

 Prima parte – Regole per gli affidamenti sottosoglia

Quadro normativo di riferimento e obblighi di utilizzo del Mepa o delle convenzioni Consip: • La normativa del d.lgs. n. 50/2016 sulle procedure semplificate per l’acquisizione di beni, servizi e lavori (art. 36) e la sua relazione con le disposizioni su aggregazioni (art. 37) e qualificazione (art. 38) • Gli ambiti di operatività autonoma delle stazioni appaltanti per gli acquisti sottosoglia • La relazione tra gli obblighi di acquisto mediante convenzioni Consip o dei soggetti aggregatori regionali e le disposizioni sulle procedure semplificate previste dall’art. 36.
Analisi di casi relativi all’applicazione delle norme sugli obblighi di acquisto mediante soggetti aggregatori e mediante il mercato elettronico
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Seconda parte – L’affidamento diretto

L’affidamento diretto: • La determinazione a contrarre nel caso dell’affidamento diretto • L’affidamento senza preventivi • La procedura di confronto dei preventivi • L’affidamento all’operatore economico e la motivazione dell’atto (unico) • Analisi di schemi di atti per la gestione dell’affidamento diretto • La motivazione rafforzata in caso di affidamento al precedente affidatario in deroga al principio di rotazione • Analisi di un atto per un affidamento di valore modesto • Le procedure nel MEPA: l’OdA e la nuova procedura di “trattativa diretta”.

Terza parte - Le procedure selettive

La mini-gara con cinque /dieci operatori: • L’ambito di utilizzo della mini-gara con cinque operatori (per servizi entro soglia) e con dieci operatori (per lavori entro i 150.000 euro) • La fase preliminare: l’individuazione degli operatori da invitare mediante indagine di mercato o estrazione di un elenco • La pubblicizzazione mediante avviso dell’indagine di mercato • La costituzione dell’elenco: pubblicizzazione, dinamicità, condizioni per il mantenimento degli OE • Possibili criteri per selezionare il numero minimo di OE da invitare in caso di numerose manifestazioni d’interesse o per l’estrazione dall’elenco • Gli aspetti procedurali della mini-gara (applicazione dei principi, possibili semplificazioni) • La regolamentazione del principio di rotazione e le motivazioni per la possibile deroga con invito all’affidatario uscente • Rapporto tra la procedura semplificata e le procedure Mepa con RdO.
La gara ufficiosa con quindici operatori:
• L’ambito di utilizzo della gara ufficiosa con quindici operatori (solo per lavori tra i 150.000 e 1.000.000 euro) • I soggetti che gestiscono la gara a seconda del tipo di lavori e di strumento utilizzato per la procedura• Il controllo dei requisiti solo sull’aggiudicatario • Gli obblighi di trasparenza relativi alle procedure semplificate.
Analisi di atti relativi a procedure selettive semplificate
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PROJECT WORK
I partecipanti saranno coinvolti nell’elaborazione di due schede di processo e di uno schema motivazionale.
Una scheda di processo sarà riferita agli affidamenti diretti e l’altra agli affidamenti con procedure selettive semplificate.
Le due schede di processo saranno impostate in modo tale da consentire la verifica di tutti i passaggi operativi per lo sviluppo degli affidamenti di valore inferiore alle soglie comunitarie (dall’acquisizione del Cig alla stipulazione del contratto, passando per la gestione delle fasi di individuazione dell’OE), al fine di comporre uno strumento utile per la standardizzazione dei processi e per consentire agli operatori di motivare in modo accurato le scelte effettuate in tali processi.
L’elaborazione dello schema motivazionale sarà sviluppata per conseguire l’obbligo di ottimizzare le ragioni della scelta della procedura semplificata con le esigenze di sintesi del processo.

 
L’IMPOSTAZIONE DEL BANDO E DEL DISCIPLINARE DI GARA

Premesse
Il Codice di contratti pubblici richiede alle stazioni appaltanti e alle centrali di committenza particolare attenzione nell’impostazione delle gare e nelle procedure semplificate.
Tale quadro ha uno schema strutturato nel “bando-tipo” elaborato dall’Anac, che consente alle stazioni appaltanti di standardizzare i processi di elaborazione delle “regole di gara” per le procedure soprasoglia, che può essere utilmente adattato anche in quelle sottosoglia.
Il seminario propone un percorso operativo finalizzato a consentire ai partecipanti di elaborare in modo corretto proprio la lex specialis di gara, focalizzanndo l’attenzione sui punti critici e sull’ottimale utilizzo del bando-tipo.


ARGOMENTI

Prima parte – Impostazione del bando/disciplinare di gara

L’impostazione del bando – Operatori economici, motivi di esclusione, requisiti di partecipazione e soccorso istruttorio: • Il bando-tipo elaborato dall’Anac (utilizzo obbligatorio nelle procedure soprasoglia) • La definizione di “operatore economico” e le implicazioni • La partecipazione in raggruppamento temporaneo • La garanzia (cauzione) provvisoria • I motivi di esclusione dalle gare: catalogo delle novità e delle fattispecie consolidate • Le principali problematiche nella gestione dei motivi di esclusione • I requisiti di idoneità professionale • Le criticità in materia di requisiti di capacità economico-finanziaria • Le criticità in materia di requisiti di capacità tecnico-professionale • Le criticità in materia di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici (nuovo quadro di riferimento e decreto ministeriale) • Le problematiche in materia di avvalimento • Il soccorso istruttorio in caso di mancanza, incompletezza o irregolarità formali di dichiarazioni o documenti: le novità.
Analisi di casi critici relativi all’impostazione del bando/disciplinare di gara.

Seconda parte – Aspetti particolari nell’impostazione del bando/disciplinare di gara

Suddivisione in lotti e subappalto:L’obbligo di suddivisione in lotti dell’appalto e la motivazione (tecnica e/o economica) dell’eventuale gara a lotto unico • La regolamentazione del subappalto • L’obbligo di dichiarazione della terna di subappaltatori.
La gestione con strumenti informatici/piattaforme telematiche:
• L’adeguamento del bando alle piattaforme telematiche di gestione della procedura di gara • La gestione del Documento di Gara Unico Europeo (DGUE) • Le regole di gara particolari legate all’utilizzo di piattaforme telematiche.
Pubblicità degli atti di gara e termini:
• Le modalità di pubblicazione degli atti di gara: aspetti innovativi e fase transitoria • La messa a disposizione in modo diretto e liberamente accessibile dei documenti di gara • I nuovi termini per la presentazione delle offerte • Le procedure urgenti.
Focus sulle clausole di più complessa gestione.

PROJECT WORK
I partecipanti saranno guidati nell’elaborazione di un disciplinare di gara (facendo riferimento al bando-tipo), con alcune parti adattabili agli appalti di lavori, servizi e forniture.
Il project work comporterà pertanto una suddivisione per gruppi, finalizzata a consentire la migliore focalizzazione possibile sulle principali criticità nell’elaborazione delle regole di gara evidenziate nella trattazione.
L’elaborazione del disciplinare sarà sviluppata in particolare con riferimento all’identificazione delle attività oggetto dell’appalto, ai requisiti degli operatori economici e all’impostazione del sistema criteriale, nonché ad alcuni aspetti critici relativi a elementi che possono essere regolamentati dalla stazione appaltante.


I CRITERI DI VALUTAZIONE

Premesse
L’ampliamento dell’utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, determinato dalle Direttive e recepito nell’art. 95 del d.lgs. n. 50/2016, sollecita le stazioni appaltanti a elaborare sistemi criteriali molto articolati, tali da consentire una efficace valutazione delle offerte presentate dagli operatori economici.
Nelle gare con l’OEPV, peraltro, è necessario impostare in modo dettagliato anche i criteri motivazionali, al fine di rendere trasparenti le metodologie di analisi delel offerte.
Il quadro dei criteri deve peraltro equilibrare i due macro-profili (quello tecnico e quello economico), rimettendo alle amministrazioni la scelta di meccanismi volti a evitare distorsioni (formule di attribuzione del punteggio alla parte economica adeguate, riparametrazione dei punteggi della parte tecnica, ecc.).
Il seminario propone un percorso operativo, finalizzato a consentire ai partecipanti sia la scelta migliore del criterio (quando possibile il ricorso anche a quello del minor prezzo) sia la corretta impostazione del sistema criteriale (soprattutto per la parte tecnico-qualitativa in gare con l’OEPV).


ARGOMENTI

 Prima parte – Aspetti particolari relativi alla scelta del criterio di valutazione

La scelta dei criteri di valutazione delle offerte: • La prevalenza del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa • I casi nei quali è obbligatoria l’OEPV • I casi nei quali è possibile utilizzare il prezzo più basso • L’OEPV con costo fisso e valutazione dei soli criteri qualitativi • Le indicazioni della giurisprudenza e le Linee-guida dell’Anac sui criteri di valutazione.

Seconda parte – L’impostazione dei criteri nelle gare con l’offerta economicamente più vantaggiosa

L’impostazione del sistema criteriale in una gara con l’OEPV: • Come impostare i criteri per la valutazione della parte tecnico-qualitativa delle offerte in una gara con l’OEPV • Il rapporto tra capitolato speciale e sistema dei criteri • Le differenti tipologie di criteri: di natura qualitativa, di natura quantitativa e predeterminati • I criteri motivazionali • La distribuzione dei pesi ponderali tra la parte tecnico-qualitativa e la componente economica • Il sistema di assegnazione dei coefficienti ai criteri della parte tecnico-qualitativa • La regolamentazione della riparametrazione nel disciplinare di gara.

PROJECT WORK
I partecipanti saranno guidati:
a) nell’analisi della scelta del criterio di valutazione più appropriato in relazione ad alcune differenti tipologie di appalti;
b) nell’elaborazione di un sistema criteriale semplificato per la valutazione di offerte con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il project work comporterà pertanto una suddivisione per gruppi, finalizzata a consentire la sperimentazione in ordine ai possibili criteri di valutazione delle offerte.
L’elaborazione del disciplinare sarà sviluppata in particolare con riferimento all’impostazione del sistema criteriale, nonché ad alcuni aspetti critici relativi a elementi che possono essere regolamentati dalla stazione appaltante, come la riparametrazione in sede di valutazione delle offerte.


LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI GARA

Premesse
La gestione delle operazioni di gara è fase essenziale nello sviluppo delle procedure di acquisizione di beni, servizi e lavor, tanto da dover essere accuratamente regolata nel bando o nel disciplinare di gara.
Le stazioni appaltanti, infatti, devono seguire una sequenza di operazioni precise sia nella fase di ammissione sia in quella di valutazione delle offerte, con elementi che devono essere resi noti anche ai partecipanti alla gara.
Il seminario guida i partecipanti nel percorso di gestione delle operazioni di gara, evidenziando, anche mediante simulazioni, le principali criticità da affrontare.


ARGOMENTI

 Prima parte – Sviluppo delle operazioni di gara

La gestione delle operazioni di gara – fase di ammissione: • La gestione delle richieste di chiarimenti e la differenza con le integrazioni del bando • Le regole per la fase di ammissione del disciplinare di gara • I soggetti competenti alla gestione della fase di ammissione (RUP o altri individuati dalla SA) • Le regole per le operazioni di ammisisone nel disciplinare • La gestione della fase di ammissione con le piattaforme telematiche: peculiarità • La verbalizzazione delle operazioni • La pubblicazione dei provvedimenti di ammissione/esclusione degli OE concorrenti.
La gestione delle operazioni di gara – fase di valutazione delle offerte:
• La fase della valutazione delle offerte: il percorso e la sequenza procedurale • Le regole per le operazioni di valutazione delle offerte nel disciplinare • La gestione dei procedimenti di valutazione delle offerte nelle piattaforme telematiche • La verbalizzazione delle operazioni.
Focus sulle problematiche principali delle operazioni di ammissione e di valutazione.

Seconda parte – La verifica delle offerte anormalmente basse e la proposta di aggiudicazione

Rilevazione e verifica delle offerte anomale: • La rilevazione delle offerte anormalmente basse • Il RUP come soggetto competente a verificare le offerte anomale con la collaborazione della Commissione giudicatrice • I “parametri” di inaffidabilità delle offerte anomale • La verifica specifica dei costi della manodopera aziendali dell’OE.
Analisi di casi reali di verifica di offerte anormalmente basse.

PROJECT WORK
I partecipanti saranno guidati nell’elaborazione di specifiche check-list per la regolazione ottimale delle operazioni di ammissione, di valutazione delle offerte e di verifica dell’anomalia (anche mediante confronto con casi reali).
Il project work comporterà pertanto una suddivisione per gruppi, finalizzata a consentire la migliore focalizzazione possibile sulle principali criticità nella gestione delle operazioni di gara.


L’AGGIUDICAZIONE, I CONTROLLI SUI REQUISITI E LA STIPULAZIONE DEL CONTRATTO

Premesse
Il codice dei contratti prevede un percorso con una specifica serie di operazioni, finalizzate a garantire gli operatori economici e la stessa amministrazione nella fase immediatamente successiva alla conclusione della gara.
Il rapporto tra l’aggiudicazione, i controlli e la stipulazione deve necessariamente essere impostato seguendo la sequenza delineata dal Codice (pur in presenza di alcune eccezioni).
Il seminario è finalizzato a consentire ai partecipanti lo sviluppo del percorso nella delicata fase tra l’affidamento e la formalizzazione del contratto in termini di massima tutela, focalizzando l’attenzione sulle principali criticità.


ARGOMENTI

Prima parte – L’aggiudicazione e i controlli dei requisiti.

L’aggiudicazione dell’appalto: • La proposta di aggiudicazione come atto di chiusura della gara • La trasformazione della proposta di aggiudicazione in aggiudicazione • Quando è possibile annullare l’aggiudicazione per vizi di legittimità della procedura • La formalizzazione dell’aggiudicazione con atto specifico (determinazione di aggiudicazione) e la motivazione dello stesso • La comunicazione di avvenuta aggiudicazione e il termine dilatorio • Le eccezioni all’applicazione del termine dilatorio.
Analisi di casi relativi a criticità nella fase di aggiudicazione
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Seconda parte – I controlli relativi all’aggiudicazione

• I controlli per assicurare l’efficacia dell’aggiudicazione: la verifica del possesso dei requisiti da parte dell’aggiudicatario • Le particolarità per le procedure sottosoglia e per le procedure gestite telematicamente  • Le modalità per l’acquisizione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti dichiarati dall’OE • La Banca dati nazionale e l’AVCPass (nel periodo transitorio) • Possibili criticità nel processo di verifica/controllo dei requisiti.
Analisi di un processo di verifica di requisiti
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Terza parte – Esecuzione in via d’urgenza e stipulazione del contratto

• L’esecuzione in via d’urgenza/anticipata dell’appalto • Le particolari condizioni (effettuazione dei controlli ai fini dell’esecuzione anticipata) • Le modalità di stipulazione del contratto • Gli elementi essenziali del contratto • Clausole obbligatorie ex lege • La relazione tra contratto e capitolato • La fiscalità del contratto (anche con riferimento agli allegati) • La semplificazione per i contratti derivanti da scambio delle lettere secondo gli usi del commercio • La semplificazione per i contratti derivanti da affidamenti sul Mepa o sulle altre piattaforme telematiche • Gli obblighi (o meno) relativi alla registrazione dei contratti.
Analisi di casi critici relativi alla stipulazione del contratto.

PROJECT WORK
I partecipanti saranno chiamati a sviluppar:
a) uno schema di contratto adattabile alle differenti tipologie di procedure di affidamento, focalizzando l’attenzione sugli elementi principali e sulle clausole obbligatorie per legge;
b) uno schema contrattuale semplificato, da riportare alle procedure nelle quali sia possibile l’utilizzo dello scambio delle lettere secondo gli usi del commercio.
Entrambe gli schemi saranno impostati in modo tale da sollecitare gli utilizzatori a verificare, nella loro compilazione, tutti gli elementi essenziali e eventuali.


L’ESECUZIONE DELL’APPALTO

Premesse
L’esecuzione dell’appalto si connota nel d.lgs. n. 50/2016 come processo centrale per l’efficace sviluppo dei lavori, dei servizi e delle forniture affidate a operatori economici dalle stazioni appaltanti.
Il Codice dei contratti pubblici ha riconfigurato anche il sistema dei controlli sull’esecuzione degli appalti, nonchè delinea un’articolata disciplina per la gestione delle modifiche e delle varianti.
Il seminario propone un percorso operativo, che focalizza l’attenzione sui principali aspetti relativi alla gestione degli appalti (sia sotto il profilo amministrativo che contabile) e alle modifiche (sia a quelle previste nel capitolato sia alle varianti).


ARGOMENTI

Prima parte – Esecuzione dell’appalto

L’esecuzione dell’appalto: • Il quadro di riferimento per l’esecuzione dell’appalto: • Il cronoARGOMENTI• Il rapporto tra esecuzione dell’appalto (stato di avanzamento lavori o forniture o servizi) e i pagamenti (art. 113-bis) • L’esecuzione delle attività da parte dell’appaltatore e il subappalto • La regolamentazione del subappalto • Le particolarità del subappalto nei lavori • Le particolarità nell’esecuzione dell’appalto in caso di avvalimento dei requisiti di impresa ausiliaria • L’obbligo di intervento dell’Amministrazione come sostituto contributivo e retributivo in caso di mancato pagamento dei lavoratori dell’appaltatore.
Analisi di casi critici relativi all’esecuzione dell’appalto.

Seconda parte – Gestione delle modifiche e delle varianti

La gestione delle modifiche contrattuali e delle varianti: • Il nuovo quadro di disciplina delle modifiche e delle varianti dell’appalto (art. 106) • Le modifiche “prevedibili” e la loro gestione nell’ambito dell’appalto • La proroga del contratto come variante temporale • Il “quinto d’obbligo” come variante quantitativo-dimensionale (obbligo di esplicitazione) • La revisione dei prezzi.
Analisi di casi critici relativi a modifiche e varianti contrattuali.

PROJECT WORK
I partecipanti al seminario saranno coinvolti nella creazione di una check-list per la corretta gestione dell’appalto nella fase di esecuzione, strutturata tenendo conto delle possibili differenze derivanti da situazioni operative.
La check-list sarà sviluppata anche in funzione della corretta gestione:
a) dei profili amministrativi e contabili dell’appalto (stati di avanzamento e pagamenti);
b) dei procedimenti autorizzativi relativi ai subappalti;
c) delle possibili modifiche e varianti.


LE VERIFICHE SULLA CORRETTA ESECUZIONE DELL’APPALTO E L’APPLICAZIONE DI PENALI O LA RISOLUZIONE IN CASO DI RILEVAZIONE DI INADEMPIMENTI

Premesse
Il Codice dei contratti pubblici configura un sistema di controlli sull’esecuzione degli appalti molto strutturato, che deve essere articolato e gestito dalle stazioni appaltanti.
Oltre ai collaudi e alle verifiche di conformità dell’esecuzione, infatti, le amministrazioni possono sviluppare altri controlli (es. casuali o su reclamo) sulla corretta e completa esecuzione delle prestazioni.
Peraltro, in caso di rilevazione di inadempimenti, le stesse amministrazioni hanno l’obbligo di attivarsi per l’applicazione delle penali o, nei casi più gravi, per la risoluzione del contratto.
Il seminario propone un percorso operativo, che focalizza l’attenzione sui principali aspetti relativi alla gestione dei collaudi e delle verifiche di conformità dell’esecuzione, nonché sull’applicazione delle penali e sulla risoluzione.


ARGOMENTI

Prima parte - Verifiche e controlli sull’esecuzione dell’appalto

Collaudi, verifiche di conformità dell’esecuzione e controlli: • Il quadro di riferimento per le verifiche e i controlli dell’appalto (d.m. 49/2018 e d.m. collaudi) • Il controllo tecnico, contabile e amministrativo (art. 111) • I collaudi (per i lavori) e le verifiche di conformità dell’esecuzione (per forniture e servizi): la disciplina del nuovo Codice (art. 102) • Le indicazioni desumibili dalle Linee-guida dell’Anac su Direttore dell’esecuzione e Direttore dei Lavori • Il procedimento di nomina del collaudatore/verificatore • I controlli “a sorpresa”: analisi di esempi di direttive del Dirigente/Responsabile di Servizio al Rup e al DE/DL.
Analisi delle principali problematiche inerenti l’esecuzione degli appalti.

Seconda parte – Penali e risoluzione del contratto

Applicazione di penali o risoluzione del contratto in caso di inadempimenti rilevati: • Il sistema delle penalità in caso di inadempimenti non gravi • I casi di risoluzione del contratto: risoluzione ex lege o risoluzione per gravi inadempimenti contrattuali • La procedura di risoluzione del contratto (art. 108) • La procedura di recesso  (art. 109) e le differenze dalla risoluzione.
Analisi di casi critici sui controlli relativi alle prestazioni di contratti di appalto di varia tipologia.

PROJECT WORK
I partecipanti al seminario saranno coinvolti nella creazione di una check-list per la corretta gestione delle attività di controllo negli appalti, tenendo conto delle differenze derivanti dalle diverse tipologie (lavori, servizi e forniture).
La check-list sarà sviluppata anche in funzione del sistema dei controlli sulle prestazioni eseguite da parte dell’OE in base al contratto.

Servizi ai partecipanti

  • Assistenza dedicata
    E-mail e telefonica
  • Documentazione
    in formato PDF
  • Attestato giornaliero
    e finale
  • Docenti esperti e qualificati
  • Esercitazioni pratico-operative
  • Corsi di formazione Valore PA
  • Formel s.r.l
      Sede Legale: Milano
    20124, Via Vitruvio n.43
      02 62690710
  •   Sede Amministrativa: Paceco
    91027, Via Drago di ferro n.90
      0923 526400
      0923526204
  •   [email protected]

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