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Corsi INPS Valore P.A. 2018 MARCHE

soggetto proponente LUMSA - Libera Università Maria SS. Assunta
in collaborazione con Formel srl

LUMSA - Libera Università Maria SS. Assunta
Corso pratico-operativo sull’affidamento degli appalti, delle concessioni e degli altri contratti di partenariato pubblico-privato. Analisi di schemi, simulazioni operative e modulistica.

Corso pratico-operativo sull’affidamento degli appalti, delle concessioni e degli altri contratti di partenariato pubblico-privato.

Analisi di schemi, simulazioni operative e modulistica.

Programma

Contenuti formativi

 

I MODULO:  Le procedure di affidamento degli appalti di lavori, servizi e forniture

PREMESSE
L’acquisizione di lavori, beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche e degli altri soggetti configurabili come amministrazioni aggiudicatrici (es. organismi in controllo pubblico) ha nell’affidamento il processo più complesso.
Una gestione efficace di questa fase consente alla stazione appaltante di confrontarsi in modo ottimale con gli operatori e economici presenti sul il mercato, dovendo peraltro porre particolare attenzione all’utilizzo delle procedure negoziate e di quelle innovative.
 

ARGOMENTI

I passaggi prelusivi all’ottimale svolgimento delle procedure: la consultazione preliminare di mercato.
Il confronto preliminare con gli operatori di mercato finalizzato ad acquisire elementi utili per l’impostazione e per lo svolgimento della procedura selettiva (la consultazione prevista dall’art. 66 del Codice dei contratti pubblici).

Le procedure “ordinarie”
Le procedure aperte e ristrette come soluzioni per il massimo confronto concorrenziale con gli operatori economici.
Gli aspetti particolari legati alle forme di pubblicizzazione delle procedure e alle tempistiche di svolgimento della gara.

Le procedure “derogatorie”
Le condizioni e le modalità di svolgimento delal procedura competitiva con negoziazione (gli aspetti particolari del miglioramento delle offerte).
Il ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione di bando: le fattispecie particolari dell’art. 63 del Codice dei contratti pubblici (quando è possibile procedere con un solo operatore e conomico e quando è necessaria la gara informale).
L’affidamento in relazione a specificità tecniche: i particolari presupposti, le criticità derivanti dal “lock in”, i percorsi possibili per l’acquisizione di beni e servizi ritenuti infingibili (in base alle Linee-guida Anac n. 8), il quadro motivazionale per sostenere la procedura.

Le procedure “collaborative”
Le particolari procedure nelle quali la stazione appaltante e gli operatori economici sviluppano un confronto finalizzato alla produzione di proposte evolutive o innovative.
Le caratteristiche del dialogo competitivo (art. 64 Codice) e del partenariato per l’innovazione (art. 65). Le peculiarità della co-progettazione nel settore dei servizi sociali.

Un modulo particolare: l’accordo quadro
La configurazione dell’accordo quadro (la possibilità di utilizzo ampio e di affidamento mediante procedure ordinarie e negoziate) e i contratti esecutivi.
Il rapporto tra l’accordo quadro e le procedure contabili.
Le particolarità della procedura di affidamento di un accordo quadro.
Condivisione e confronto: nel corso del primo modulo i partecipanti saranno chiamati a condividere le loro esperienze relative alla gestione delle procedure di affidamento, al fine di focalizzare le principali criticità (es. sulle procedure negoziate) e di individuare esperienze significative sulle quali sviluppare un confronto, per far emergere opportunità e criticità.

PROJECT WORK
Il project work si configura nell’ambito del percorso formativo come elaborazione di un sistema di verifica dei vari aspetti critici del processo di acquisizione, attraverso l’individuazione degli elementi problematici nelle varie procedure e l’elaborazione di strumenti di sintesi per affrontarle (es. check-list).
Il primo modulo avvia l’elaborazione del project work, destinato a comporsi nei vari passaggi per dare vita a un “manuale di gestione” delle procedure di affidamento.
Il primo step per il project work complessivo conduce alla definizione:
a) di uno schema di check-list per gli obblighi di pubblicità relativi alle varie tipologie di procedure;
b) di uno schema di check-list relativo ai contenuti della motivazione della determinazione a contrarre in caso di ricorso alle procedure negoziate.


II MODULO: Il bando-tipo (e il disciplinare), il capitolato e il sistema dei criteri di valutazione

PREMESSE
La corretta gestione delle procedure di affidamento è garantita dall’accurata impostazione degli atti che le disciplinano e in questa prospettiva i bandi-tipo adottati dall’Anac stanno sostenendo le amministrazioni aggiudicatrici nello sviluppo delle gare secondo schemi di processo strutturati e omogenei.
Tuttavia le stazioni appaltanti devono definire in modo adeguato sia il capitolato sia il sistema dei criteri di valutazione delle offerte (quando è obbligatorio l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa), per rendere efficace il complesso degli atti di gara e pienamente rispondente all’obiettivo di acquisto.


ARGOMENTI

Traduzione del fabbisogno e elaborazione del capitolato speciale
La traduzione del fabbisogno della stazione appaltante nel capitolato: il necessario approccio di dettaglio della stazione appaltante.
La definizione delle specifiche prestazionali e tecniche relative a ogni processo (comprendendo quelle derivanti dai criteri ambientali minimi - CAM).
La definizione degli standard di processo e/o prestazionali, nonché l’impostazione di un sistema di indicatori.
La definizione delle clausole specifiche relative alla “flessibilizzazione” dell’esecuzione dell’appalto: la specificazione delle possibili modifiche “prevedibili” (art. n. 106 del d.lgs. n. 50/2016).

Il sistema dei criteri di valutazione
Il rapporto tra le specifiche tecnico-prestazionali (e gli standard) del capitolato e il sistema dei criteri di valutazione delle offerte in caso di utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Le differenti tipologie di criteri: qualitativi, quantitativi e predeterminati.
Quando (e come) è possibile utilizzare elementi soggettivi nella definizione dei criteri di valutazione.
Le possibili formule per l’attribuzione del punteggio al prezzo e le relative criticità.

Il bando-tipo
I bandi-tipo elaborati dall’Anac: obbligatorietà di utilizzo e possibilità di variazione di alcune parti (con obbligo di motivazione).
La relazione tra il bando-tipo e la modulistica di gara (il DGUE in particolare).
Alcune clausole particolari del bando-tipo sulla procedura (es. terna subappaltatori, avvalimento, ecc.).

Le principali criticità nella gestione degli atti di gara
La gestione del soccorso istruttorio: regole del bando e principale casistica.
Le cause di esclusione tassative.
Le criticità relative alla presentazione delle offerte

La regolamentazione delle operazioni di gara
La disciplina dettagliata delle operazioni di gara (ammissione e valutazione delle offerte).
Alcune particolarità (esatta definizione delle competenze dei soggetti impegnati nelle operazioni di gara, criticità della fase conclusiva del procedimento di valutazione delle offerte).

La gestione telematica delle procedure di gara
Le criticità e le opportunità relative alla gestione telematica delle procedure di gara.
Le operazioni “offline” e alcune partuicolari caratterizzazioni rispetto alla pubblicità di alcune fasi.

PROJECT WORK
Il secondo step del project work è destinato a coinvolgere i partecipanti nell’elaborazione di uno schema per l’efficace impostazione degli atti di gara, strutturati in una prospettiva di massima chiarezza sia per gli operatori della stazione appaltante sia per i concorrenti.
Il project work in questa fase è finalizzato anche a sollecitare i partecipanti a comporre due check-list (una relativa all’assetto del capitolato speciale e una relativa alla gestione della gara) e a sperimentare la relazione tra le clausole del capitolato e il sistema criteriale da inserire nel bando.


III MODULO: Le particolarità degli affidamenti di valore inferiore alle soglie comunitarie

PREMESSE
Il Codice dei contratti pubblici prevede per relative per le acquisizioni di lavori, beni e servizi di valore inferiore alle soglie comunitarie procedure semplificate, con un complesso di regole di riferimento che consente di non applicare alcune previsioni di dettaglio, integrato dalle linee-guida n. 4 dell’Anac soprattutto in riferimento ai percorsi di individuazione degli operatori economici (indagini di mercato) e all’applicazione del principio di rotazione.
Nelle procedure sottosoglia le amministrazioni devono focalizzare l’attenzione sui profili motivazionali e su alcuni aspetti operativi particolari, anche in ragione della coincidenza con la fascia di valore entro la quale deve essere fatto obbligatoriamente ricorso al mepa o a altre piattaforme telematiche.


ARGOMENTI

L’affidamento diretto
I presupposti per l’utilizzo dell’affidamento diretto e le particolarità (assenza di formalità, possibilità di utilizzo di percorsi diversificati) del percorso di individuazione dell’operatore economico con il quale procedere.
Le possibili soluzioni per l’indagine di mercato per individuare l’operatore economico.
La formalizzazione dell’affidamento diretto: gli elementi motivazionali dell’atto di affidamento.

Le procedure con confronto competitivo
Le particolarità delle procedure con confronto competitivo: il livello-base di pubblicizzazione, il numero minimo di operatori economici da invitare, il riferimento ai principi.
I profili procedurali operativi: i contenuti dell’avviso per sollecitare manifestazioni di interesse (aspetti particolari) e i criteri per l’individuazione degli OE da invitare.

Le peculiarità delle procedure
L’obbligo di utilizzo dei CAM e la facoltà di previsione della clausola sociale.
La semplificazione della verifica dei requisiti nelle procedure di affidamento di valore inferiore ai 20.000 euro.

L’obbligo di utilizzo del Mepa o di altre piattaforme telematiche
La gestione delle procedure di acquisto sottosoglia con il Mepa o con le piattaforme telematiche regionali: aspetti particolari relativi alle procedure (profili specifici relativi alla presentazione delle offerte e alla valutazione, ecc.).
Gli atti correlati: le determinazioni (a contrarre, di nomina della commissione, di aggiudicazione), gli altri provevdimenti (di ammissione e esclusione) e i verbali. La loro riconduzione al fascicolo elettronico della procedura.

PROJECT WORK
Nel terzo step i partecipanti saranno condotti a elaborare due check-list:
a) una dedicata ai possibili percorsi di individuazione dell’operatore economico con il quale procedere ad affidamento diretto;
b) una dedicata alla gestione delle procedure di confronto competitivo, con focalizzazione dei punti critici.


IV MODULO: Le concessioni e gli altri contratti di partenariato pubblico-privato: gli elementi peculiari

PREMESSE
Le concessioni e gli altri contratti di partenariato pubblico-privato disciplinati dal Codice si configurano come strumenti di rilevante utilità per le amministrazioni pubbliche sia per l’attrazione di risorse private sia per lo sviluppo di soluzioni innovative (soprattutto nella gestione dei servizi).
Il loro utilizzo richiede tuttavia un’accurata definizione della distribuzione dei rischi e del correlato equilibrio economico-finanziario.


ARGOMENTI

Gli elementi caratteristici delle concessioni e dei contratti di partenariato pubblico-privato.
Gli aspetti comuni a concessioni e altri contratti di PPP (rischio operativo, equilibrio economico-finanziario), nonché gli elementi distintivi di ognuna delle due macro-tipologie di strumenti.
La definizione del quadro dei rischi (matrice rischi) e dell’equilibrio economico-finanziario (PEF) come presupposti per l’affidamento di concessioni e di PPP.

La classificazione dei contratti di PPP e il monitoraggio
Classificazione generale e tipologica, nonché aspetti particolari dei contratti di partenariato pubblico-privato.
Il monitoraggio dei contratti di concessione e di PPP: le linee-guida Anac n. 9.

PROJECT WORK
Il quarto step del project work coinvolgerà i partecipanti nell’elaborazione di:
a) uno schema di matrice rischi relativa a una concezzione o a un contratto di PPP;
b) una check-list relativa all’analisi dell’equilibrio economico -finanziario.
 

V MODULO: Le procedure per l’affidamento delle concessioni e degli altri contratti di partenariato pubblico-privato 

PREMESSE
Le procedure di affidamento delel concessioni e degli altri contratti di Pppsono caratterizzate da alcune specificità (connesse ai profili tipici del Ppp, come il rischio operativo e l’equilibrio economico-finanziario) e dall’applicazione della parte procedurale del Codice solo in quanto compatibile, nonché dalla possibilità di esseer attivate su iniziativa spontanea degli operatori economici privati.
Le stazioni appaltanti devono dar corso a tali procedure definendo per le stesse un quadro di regole di gara dettagliato, che tenga conto delle specificità dello strumento posto a gara.


ARGOMENTI

Le peculiarità delle procedure di affidamento delle concessioni e degli altri contratti di PPP
La disciplina per l’affidamento delle concessioni (artt. 164-176 Codice).
L’affidamento con procedure con adeguata pubblicità.
Le procedure per l’affidamento dei contratti di partenariato pubblico-privato (focalizzazione sul project financing).
Il riferimento al bando-tipo Anac e i possibili adeguamenti.

Le procedure ad iniziativa spontanea del privato
La disciplina delle procedure ad iniziativa spontanea del privato applicabili a  tutti i contratti di partenariato pubblico-privato.
La suddivisione della procedura in due fasi: valutazione delle proposte in chiave di interesse pubblico e successiva procedura di gara.
Le condizioni per l’esercizio del diritto di prelazione da parte del promotore.

PROJECT WORK
Il quinto step del project work porter i partecipanti alla definizione:
a) di una check-list per le procedure di affidamento delle concessioni;
b) di una check-list per la gestione delel procedure ad iniziativa spontanea.

Servizi ai partecipanti

  • Assistenza dedicata
    E-mail e telefonica
  • Documentazione
    in formato PDF
  • Attestato giornaliero
    e finale
  • Docenti esperti e qualificati
  • Esercitazioni pratico-operative
  • Corsi di formazione Valore PA
  • Formel s.r.l
      Sede Legale: Milano
    20124, Via Vitruvio n.43
      02 62690710
  •   Sede Amministrativa: Paceco
    91027, Via Drago di ferro n.90
      0923 526400
      0923526204
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